Giangiacomo De Stefano e Andrea “ICS” Ferraris / DISCONNECTION – L’hardcore italiano negli anni Novanta

Quello degli anni Novanta è stato un periodo di grande cambiamento per l’hardcore in Italia. In seguito al declino o all’evoluzione delle band storiche, una ventata di novità ha dato il via allo sviluppo di una scena che, seppur ancora in qualche modo legata a quella precedente, è stata in grado di affrontare tematiche inedite e portare in sé differenti sfaccettature e modi di pensare.

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L’epopea dell’hardcore italiano anni Ottanta è già stata illustrata con dovizia di particolari in diversi libri e documentari, ma sino a oggi il decennio successivo era rimasto esclusivo appannaggio di chi l’ha vissuto in prima persona. Ora, grazie alle voci dei componenti di gruppi dell’epoca come Growing Concern, Concrete, By All Means, Eversor, Tear Me Down, With Love, Sottopressione, Burning Defeat, Colonna Infame Skinhead e tantissime altre realtà che in quegli anni sono fiorite da Aosta fino alla Sicilia, questo volume va finalmente a ricomporre l’anello mancante nella storia dell’hardcore punk italiano.

«La storia di noi diversi inizia sempre in maniera simile: con una negazione. Non ci piace, non ci riconosciamo, non ci interessa la società che ci circonda e all’improvviso, in un periodo cruciale della nostra evoluzione, iniziamo ad ascoltare qualcosa che, capiremo poco dopo, non è musica – o, meglio, non è solo musica».
Dalla prefazione di Nico Vascellari (With Love, Ninos Du Brasil)

«L’hardcore scardinava ogni regola musicale e culturale, ridava le chiavi della creatività ai ragazzi ed era meravigliosamente incomprensibile per chi non aveva la giusta attitudine».
Inti Carboni

«Perché io sono hardcore come i Growing Concern!».
Colle Der Fomento

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